martedì 14 ottobre 2014

Il Credo (ovvero Preghiera in onore di Google)

Questo è il prodotto di un considerevole sforzo poetico per un ingegno che ha sempre sfiorato la sola superficie della rete, e dunque risente di una scarsa conoscenza di termini tecnici come ad esempio "netiquette". Ma si può sempre migliorare.


 Credo in un solo Google,
motore onnisciente e veggente
risorsa indispensabile del tribolato studente
e fedele compagno del devoto insegnante
che gli affida i suoi dubbi
e fede in lui ripone ardente.

Credo dunque in Google, gli domando
di liberarci da Bing e tutti gli altri
giacché non vogliono che trarci in inganno;
di allontanarci dalla tentazione
di sostituire Chrome con Internet Explorer.

Se mai ci saranno momenti di paura,
di blank:pages e dinosauri in miniatura
crederò in lui e continuerò a sperare

e mai perderò l'entusiasmo che mi porta
ogni giorno a controllare del suo doodle
l'aspetto: fatti dimenticati alla mente riporta!

E se non fosse per Gmail, come per Drive,
e per Maps e la ricerca Immagini adorata
noi poveri utenti che faremmo mai?
in questa landa informatica, immensa e inesplorata
più pericolosa della giungla più intricata?

Dobbiamo ringraziarlo ancora e ancora
ché ci sostiene sempre e ci consola
e ha pazienza persino coi manchevoli imbranati
che non posson lamentarsi poiché vengono
guidati e dai tanti pop-up ben informati.