Sotto l'albero, come promesso, e con tanto di spiegazione: la tazza di brodo (che ci crediate o no, quello è davvero brodo) come dimora, o piscina privata, non so come sia meglio chiamarla in questi casi; il piccolo cactus come compagnia, secondo me chiacchierano quando sono distratta; infine, il terzo non è un vero e proprio regalo, ma lo condivido volentieri con Luca perché ammetto che ci si annoia un po' a stare qui... Leggere è sempre un bel modo di passare il tempo, penso proprio che I miserabili lo terranno
occupato per un po'. Per chi non si ricordasse chi è Luca e che cosa ha a che fare con noi (adesso l'avete fatto piangere, vergogna) questo è l'articolo che ho letto anch'io per rinfrescarmi la memoria. Auguri!